Negli ultimi anni il commercio a Monfalcone ha beneficiato di importanti investimenti pubblici, ma i risultati purtroppo restano deludenti:
Investimenti a fondo perduto per una novantina di attività commerciali: circa 1.200.000 euro erogati, ma nonostante l’iniezione di risorse, diversi negozi hanno comunque chiuso.
Corso del Popolo: riqualificato con 240.000 euro di fondi pubblici, ma senza un progetto commerciale di accompagnamento. Il risultato? Scarsissimo impatto sulla vitalità dell’asse principale della città.
Beeasap – il portale e-commerce del Comune: presentato come volano per la digitalizzazione delle imprese locali, non ha generato vendite . Ad oggi: vendite zero.
Distretto del Commercio “Punto più a nord del Mediterraneo”: ancora in una fase di stallo. L’idea di fare rete tra operatori e istituzioni resta inespressa e priva di progettualità concreta.
In sintesi: tanti soldi investiti, ma senza una visione chiara e una regia capace di integrare economia locale, innovazione e inclusione.
Servono nuove strategie, ascolto vero del territorio e il coraggio di cambiare metodo: il commercio non si salva con i bandi, ma con un piano serio di rigenerazione urbana, innovazione digitale reale, e soprattutto fiducia negli imprenditori.