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Legalità e sicurezza

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L’appuntamento per l’aperitivo è al bar sull’angolo, in fondo al viale alberato. Quello delle nostre affollate presentazioni della lista. Un piacevole ricordo, compreso l’avvertimento del vecchio politico: “Piazze piene e urne vuote. Per farsi votare servono fiducia, concretezza e tanto lavoro”.

Oggi incontriamo due amici, che hanno dedicato la vita a garantire la sicurezza nella nostra città. La domanda è semplice: cosa rende una città sicura?

Sicurezza e legalità sono strettamente legate. In una città di medie dimensioni come la nostra, il rischio di infiltrazioni mafiose o quello di problematiche serie, come il gioco d’azzardo, ci ricordano quanto sia importante non abbassare la guardia. Ma sono il rispetto delle leggi, la buona convivenza e l’attenzione ai gruppi più fragili che fanno davvero la differenza.

Per dirla con Don Ciotti “La legalità è uno strumento di giustizia sociale”.

La chiacchierata con i nostri amici è lunga e interessante, e magari ci torneremo. Qualche spunto però ci è rimasto nella mente:

•⁠ ⁠Per garantire sicurezza e legalità non bastano videocamere o la sola presenza delle forze dell’ordine: serve lavoro di squadra, dalla prevenzione al supporto sociale.

•⁠ ⁠Per una città sicura occorre superare le barriere linguistiche, collaborare e informare in diverse lingue, ed ogni tanto occorre tornare a parlare di cose semplici, che possono apparire scontate, come il miglioramento dell’illuminazione, dal centro alla periferia.

•⁠ ⁠E poi c’è la scuola, uno strumento di prevenzione fondamentale, talvolta trattata come una cenerentola, eppure è con il contrasto alla dispersione scolastica che si lavora per la legalità di domani.

•⁠ ⁠Poi occorrono le attività interistituzionali. Non però proclami da tempi elettorali, ma attività integrate, durature: un “Osservatorio permanente per la legalità”.

Ci salutiamo. Loro due ne vanno camminando assieme sotto gli alberi. Vanno a trovare un ragazzo che avevano arrestato per un reato e che adesso, scontata la pena, aiutano a reinserirsi. Monfalcone è anche questo: una città che non lascia indietro nessuno.